LAMEZIA - PERUGIA TRASFERTA INUTILE?

S'arparte.....
S'arparte con la voglia di non sprecare quella che potrebbe essere, per questo campionato, l'ultima trasferta con il Grifo.
S'arparte con l'orgoglio de n'ave fatto un fil de coda per pià il biglietto perchè a sto giro n'erono molti quelli che volevono magna l' pesce.
S'arparte con la tranquillità di chi ha già vinto quello che toccava vince.
Ma soprattutto s'arparte con gli ARINTIGNATORI.
Noi puntualissime, loro un po' meno.
Alle 5,30 manca solo Archi. Ma eccolo arrivare alla velocità di 180 Km/h con tanto de sgommata in curva.

Montamo nto la Zafira.
Mi metto alla guida della mia auto. Ma sono una donna e quindi, mi viene tolto il volante dopo alcuni chilometri: 3!
Il gesto è elegante, ma il concetto è chiaro: nun ce fidamo.
Da quel momento le chiavi mi saranno restitute alle 00,30 sul piazzale Umbria Jazz e giusto perchè tanto armanemo io e la Sabri e quindi...
Foto di rito e se parte davero.
Dopo un'oretta semo a Orte e piamo l'autostrada o meglio stamo pe n'forca la sbarra del casello perchè Archi, che guida, confonde il mio pass ZTL per il Telepass autostradale. "Archi...non ce l'ho il Telepass..." è la frase che scongiura il dramma.
Retromarcia, biglietto e via.
A sto giro, per invertì gli eventi che a Treviso per la finale Scudetto c'avevon visto sconfitti, ho fatto anche la tortina. Ma n'è servito ta niente.
E tra na magnata e na bevuta, sognando il succo d'ananas. arivamo al primo punto di raccolta.
Ai bordi della sicurissima Salerno -Reggio Calabria, rigorosamente sempre a una corsia, ce fermamo a aspetta Marcone e gli altri.
Ma la SA- RC n'è la cosa più pericolosa..... 1500 catanzaresi dovrebbero esse arivati, su per giù, alla stessa altezza per anda a Fondi e noi non potevamo sceglie un punto migliore per artrovacce.
Ariva l'ultimo furgone e è l'caso de cavacce fin che semo n'tempo.
Appena usciti a Lamezia, la polizia ci intercetta e ci fa fermà sul piazzale della caserma, come nella precedente trasferta di Catanzaro. E già di lì dovevan capì che avremo arperso.
Ma c'è anche lui.... sì è proprio lui, il commissario che ha scortato 2 Army l'altra volta. Mi vede e il sorriso è quello di chi arvede na sorella e addirittura mi bacia!
Andiamo verso lo stadio. N'avemo ancora finito de dì "però aven visto de peggio" che lo scenario che si apre davanti a noi è quello tipico del profondo sud: una discarica a cielo aperto che fa da confine tra un pascolo di cavalli, con un inquietante mandriano e un'amena abitazione di una caratteristica, molto caratteristica famigliola calabrese.
La partita nun ve la racconto che è meglio.
Il ritorno, come sempre, è più corto dell'andata e trascorre veloce tra ampie, profonde e pacatissime discussioni.
Chi ha vinto la gara tra Arintignatori? Quello che ha visto più partite o chi ha fatto più chilometri? Le regole non sono chiare e la tensione è alta.
Quanto manca a Castel S. Giorgio? La temperatura sale.
Senza contare le discussioni sulle regole non scritte e sulle tecniche linguistiche.
Gratta, gratta, vinci, vinci arivamo a casa.
Trasferta inutile?
Assolutamente no.
Primo perchè seguire il Grifo non è mai tempo sprecato e poi, perchè la compagnia è stata fantastica.
1600 Km insieme a Daniele (insuperabile tra il serio e il faceto, anzi quando è serio è proprio lì che te sta a pià pel culo), Michele (è come la C1, una certezza), Nicola (inimitabile per il look de chi sta a partì per la settimana bianca) e Paolo (impareggiabile, la sua possente presenza dà la stessa sicurezza della SA-RC), non possono essere stati inutili.

                                   GRAZIE RAGAZZI! by Army Girls