FISCHI PER LUI

Sono pronto a prendere tutti i vaffanculo che ha preso lui ma dal momento che questo blog è un luogo aperto a tutti voglio dire la mia riguardo i “ fischi “ a Bartolini.

Tralasciando l’ aspetto personale in quanto lo conosco mi piace fare però una riflessione su quanto accaduto domenica a Fano.

Questi sono i fatti : Bartolini ha giocato la sua partita, ha segnato il gol del vantaggio sotto la sua curva ed ha esultato.

Tutto normale e logico se non fosse che Bartolini è un ex del Perugia e la sua esultanza non è stata per nulla gradita.

Dalla nostra gradinata è partito di tutto perché non doveva esultare, perché al Fano non contava un cazzo e invece per noi era una partita fondamentale.

Ha mancato di rispetto, punto e basta.

Tutto questo in effetti dovrebbe avere una logica, non la logica dello sportivo ma la logica del tifoso, la logica del malato della propria maglia.

Una categoria alla quale mi sento di appartenere con le mani e con i piedi.

Ed io da malato della maglia se anziché essere nato, cresciuto e addomesticato a Perugia lo fossi stato a Fano mi sarei incazzato da morire se vedevo un “ mio “ giocatore non esultare sotto la mia Curva dopo un gol.

A prescindere che lui lo aveva detto già nella gara di andata che avrebbe esultato, a prescindere che la curvetta fanese sentiva questa partita come un vero e proprio evento, a prescindere da tutto.

Perché se tanta gente, ed io compreso, ce l’ ha con quel fenomeno di materazzi un motivo ci dovrà pur essere.

Oppure abbiamo la memoria corta, talmente corta ce si siamo dimenticati di quando Cosmi, a pochi mesi dalla farsa dello spareggio di Firenze venne con il suo Genoa ed al gol di Milito partì in una corsa di festeggiamenti degna del miglior Bolt.

Tante volte ci si lamenta di un calcio finto, un calcio che sta morendo tra televisioni, partite alle 9 di mattina, restringimenti assurdi e scommesse.

Si vuole un calcio vero ma poi quando si vede un comportamento non ipocrita ci si incazza da morire.

Il fatto che Bartolini, non un fenomeno ma un giocatore che l’ anno scorso ha dato il 101%  ( come tutti i suoi ex compagni ) di quello che poteva dare sia stato trattato peggio dei vari ex incrociati e rimossi nel corso degli ultimi anni fa comunque pensare.

Come fa pensare e riflettere che è bello salutare un ex alla fine della partita, tributargli un applauso per quello che aveva dimostrato nella passata stagione.

Sul 4 – 1.

Forse però così è troppo facile.