Patetiche scuse.

Doveva essere una festa.
Che lo si dica chiaramente : non siamo noi che abbiamo voluto creare questo clima!

Ma dopo quanto fattoci pervenire in sede è giunto il momento di avvertire tutta la città di questo fatto a dir poco vergognoso.
Arintignamo, come tutti sanno, è parte integrante di Perugia e rappresenta la quasi totalità della città.

Arintignamo ha chiesto con in soliti modi garbati di giocare al Renato Curi, una pura formalità, una cosa che dovrebbe essere scontata.
Dovrebbe.
Ma senza la minima vergogna ecco quello che abbiamo dovuto leggere :

E così, lo stadio Curi, aperto alla Grifoponte ( Torgiano ) , aperto alla Pontevecchio, aperto ai dilettanti del Perugia sarà chiuso per noi.

Che dire, veramente complimenti.

Arintignamo prende atto di questa assurda decisione e la rispetta.

Ma avrebbe preferito la sincerità : lo si dica chiaramente che il Perugia Calcio, squadra notoriamente meno tecnica della nostra, vuol giocare in un campo piccolo.

Per metterla nell' agonismo e magari buttarla in rissa.

Forti dei nostri valori rispettiamo tutte le scelte, ma poi, a fine partita, non ci si venga ad attribuire nessuna colpa se accadesse qualcosa di poco piacevole, non siamo stati noi a creare questo clima.

Tutta la rosa e specialmente lo staff tecnico è rimasto sconcertato da questa assurda decisione.

Nonostante tutto, con la consapevolezza e tranquillità dei più forti, lanciamo l' appello a tutta la nostra tifoseria ed ai gruppi organizzati : non cadete in queste patetiche provocazioni.

Già da ieri il clima si è fatto rovente, da persone responsabili ci auguriamo che sia solamente una giornata di sport e che gli striscioni apparsi ieri rimangano un fatto isolato.