LEGGETE E 'N VE LA PIATE

Arintignamo è 'n blog del Grifo.
Perchè arintignamo?
Arintignamo viene alla luce , oggi 23 giugno 2010 , nel momento più buio della storia del Perugia, buio, ma talmente buio che ce vorria 'l gruppo elettrogeno che eva usato Tomassini pel ristorante.
Arintignamo se considera un Ducato virtuale, se entra con lo scopo de parlà del Grifo ma strada facendo, tra 'n incontro col parente de De Giorgio, tra nà cazzata e 'n rifornimento volante per chi è armasto a piedi non se sà dua se va a finì.

Alacciate le cinture e buon viaggio a tutti.

mercoledì 2 marzo 2011

Arintignamo Junior



Torna a grandissima richiesta l' appuntamento con le fiabe.

Dopo il grandissimo successo de " Il piccolo randellatore " Arintignamo è lieto di presentare, per la gioia di tutti i piccoli grifoncelli, una nuova imperdibile favola.

IL COMANDANTE MARK




C'era una volta, tanto tempo fa, tanto ma non troppo, diciamo qualche mese fa un eroico comandante perugino.
Egli era l' ultima speranza per tutta la popolazione, un vero condottiero che con il suo cuore, il suo coraggio e il mestiere delle armi aveva provato a sconfiggere il brutto orco cattivo che si scagliava contro i perugini.
Ma l' orco, purtroppo, aveva avuto la meglio.
Il Comandante però non abbandonò mai la nave.



La gente fu riconoscente al Comandante Mark, ultimo baluardo di una sana peruginità.
Nel frattempo il brutto orco sparì con tutto il suo esercito delle lingue, Perugia visse momenti brutti quanto la faccia di Luca Fusi ma piano piano tornò a riemergere.
Chi, se non il Comandante, era il più adatto per riprendere in mano la difesa perugina?
E infatti fu proprio lui, acclamato da tutta la popolazione, ad allestire il nuovo esercito della difesa.
Furono denominate le " Giubbe Rosse ", formate da tanti giovani perugini e guidate sapientemente dal Comandate.


Mano a mano che le battaglie proseguivano, però, anche il Comandante subì la maledizione del profeta in patria.
Era un Comandante spento, le vittoriose battaglie sul fronte italico solo uno sbiadito ricordo, Mark faticava ad adattarsi ai piccoli e sperduti borghi umbri.
La gente piano piano gli voltò le spalle, fu mandato tristemente, insieme a qualche suo fedelissimo scudiero, a meditare nella sua Bettona, luogo mistico e sereno.


La città nel frattempo era difesa dal generale Goro, uomo di altri tempi e di sicura affidabilità.
Arrivò l' inverno.
" Fu uno dei peggiori di sempre " ( Parola di Giulietti, rendiamo grazie a lui ) ; il freddo e il gelo si abbatterono su Perugia. Sopratutto il gelo.
La difesa di Perugia era sempre più in bilico, onde di orde barbare si abbatterono sulla popolazione che stremata, visti i  tragici risultati, mandò un emissario nella lontana Bettona pregando il Comandante di tornare.
E tornò, più bello e spietato che mai.


Mark tornò a guidare l' esercito, era un Mark determinato, bello da vedersi e che oltre difendere adesso attaccava pure.
E che attacchi!
Epiche le battaglie nelle sperdute e desolate terre del sud, un vero e proprio accanimento del Comandante verso quelli della bassa Umbria, tanto che il popolo perugino, grato per le tante battaglie vinte, gli affibbiò il nome di " strica conigli ".
Perugia tornò ad essere sapientemente difesa da Mark, una difesa sicura ed organizzata.
Da quel giorno, finalmente, tutti i perugini si sentirono tranquilli e sicuri.



     

1 avo' i commenti:

Sempavor ha detto...[rispondie]

Questa è una storia che scalda il cuore, una storia di quelle d'una volta (che non se ne sentono più)! Grandissimo Comandante Mark! :)

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