Sepolcro

Umbria, terra di santi e di sepolcri.

Uno dei più belli è quello al confine con la Toscana e ieri diverse centinaia di persone ( 1000 secondo la questura , 12500 secondo i Giulietti ) hanno santificato la loro domenica vedendolo in massa.

E' veramente un bel sepolcro, grande, illuminato . Si vive la sofferenza , l' incredulità di essere in quel posto.

La guida era tale Battistini, un giovanotto che, si dice , molto preparato.
Il ragazzo ci ha fatto immedesimare subito nel luogo sacro, ha trasmesso tutta l' agonia di quel posto.
Nella guida al sepolcro ha fatto vedere tutto quello che c'è dentro, nascosto ed invisibile in superficie, il luogo è sacro ed evidentemente dentro non si gioca.

E' stata comunque una bella giornata , tanti amici , tante persone illustre che in nostro onore sono venute a trovarci, prima il discorso del sindaco , poi quello del nostro assessore allo sport Liberati ( è come si l' sindaco de Kabul l' facesse uno che se chiama Benedetto XVI ) , poi nella pausa quelle di Tedesco e Benassi, mancava solo il prete che ce metteva l' incenso e lemme viste tutte.

Fuori dal sepolcro qualche ragazzino annoiato ha addirittura improvvisato una partita di pallone, niente di che, qualcuno non dovrebbe nemmeno aver capito le regole del gioco.

" Benvenuti tifosi perugini " " Sansepolcro augura una pronta risalita nei campionati che vi competono " e tanti altri striscioni e gentilezza.
Eh si, perché quest' anno l' atmosfera è cambiata : ce sorbono sempre, ma con gentilezza ed educazione.

C' è da concedere tutte le attenuanti, bisogna dare tempo, dal 2005 glie ne stamo a dà talmente tanto che Jovanotti con noi n' vece che na canzone con noi ce poteva fa n' musical.