
All'inizio si era pensato di giocarsela a carte, ma poi l'idea è stata subito abbandonata quando ci si è resi conto che il mazzo lasciato dentro la sede era di Covarelli. E' intervenuto a cercare una mediazione anche l'instancabile sindaco, il quale ha individuato una figura di sintesi dei due: il prescelto, l'avv. Ghirga, avrebbe infatti sia i capelli lisci come Cesaretti che gli occhiali come Damaschi. Tutavia i due "soci forti" avrebbero concordato che con Ghirga presidente si sarebbe dovuta spostare la sede al bar del Turreno e questo, per una società che pure non esistendo è già sotto le spese, non è consigliabile.
Si sono cercati lumi anche nelle lezioni audio/video del Prof. De Megni sul come gestire una società vincente prossimamente messe in onda a notte fonda dal consorzio N.E.T.T.U.N.O. ma purtroppo non c'è niente su due presidenti (molto a quanto sembra invece su 3 allenatori e 2 direttori generali)
L'ultima soluzione che si intravvede a questo problema che sta incartando le prime mosse della nuova società sembra ssere improntata ad un sano realismo: data l'enormità ela difficoltà della sfida sportiva che ci si para davanti, il nuovo Presidente sarà colui che c'avrà l ruspa più grossa.
1 avo' i commenti:
da fonti ufficiose sembra che sia andata per l' opzione carte, l' mazzo è stato artrovato a casa de marcaccio e se la dovrebbero giocare a tressette col morto : manca solo d'artrovà dù è gito l' bircio.
robè, n' sè normale ...
Posta un commento