Ottantanove giorni.
Da quel 2 giugno che rimarrà per
sempre nella memoria di chi quel giorno c'era, da chi quel giorno,
nonostante l' età, i problemi della vita e le preoccupazioni vari
non si è vergognato di piangere.
Ottantanove giorni per ricaricarsi,
aspettando questo 30 agosto con rabbia e senso di rivalsa.
Perché se il calcio è una metafora
della vita il nostro 2 giugno 2013 è emblematico di quanto sia
importante vivere queste emozioni, sono proprio le sconfitte che ti
fortificano e fanno apprezzare quello che si ha e che si è perso.
Perché è facile vivere le vittorie, a
quelle ci si abitua, si perde l' entusiasmo e la passione.
Perché vorrà pur dire qualcosa se il
nostro apice della nostra ultracentenaria storia, una partita contro
il PSV è stata vissuta in uno stadio ignobilmente triste e vuoto.
Si ricomincia.
Domani si riparte, si riparte e come
ogni volta che si riparte lo si fa con quell' entusiasmo e quella
voglia tipica di una nuova storia che inizia.
Non sappiamo come andrà a finire,
personalmente auguro a tutti di viverla con la stessa intensità
dell' annata precedente, con quell' entusiasmo e quella rabbia che ci
ha visto presenti in tutti i campi di questa serie C.
E magari, stavolta, che le lacrime
siano di gioia.
FORZA GRIFO!
2 avo' i commenti:
La vivemo sempre con lo stesso entusiasmo con cui si inseguono i sogni!!! DAJE!!!!!
in compenso avemo arcominciato da così come avevamo finito..... incazzandoci e facendo l'bregno
Posta un commento