LEGGETE E 'N VE LA PIATE

Arintignamo è 'n blog del Grifo.
Perchè arintignamo?
Arintignamo viene alla luce , oggi 23 giugno 2010 , nel momento più buio della storia del Perugia, buio, ma talmente buio che ce vorria 'l gruppo elettrogeno che eva usato Tomassini pel ristorante.
Arintignamo se considera un Ducato virtuale, se entra con lo scopo de parlà del Grifo ma strada facendo, tra 'n incontro col parente de De Giorgio, tra nà cazzata e 'n rifornimento volante per chi è armasto a piedi non se sà dua se va a finì.

Alacciate le cinture e buon viaggio a tutti.

mercoledì 16 maggio 2012

I VIAGGI DELLA SPERANZA



Bentornato nel calcio che conta Grifo!

Eh si perché l’ inizio della nuova stagione ci fa subito immergere nel campo internazione in quel di San Marino : una classica del calcio europeo. Una prima valutazione sulla nuova squadra, quel Clemente  classico giocatore de C che viene a chiude la carriera ad aste parti e le prime peruginissime iper valutazioni sui nuovi arrivati.
Il Grifo vince facile ma non è tanto quello, risalta alla stampa internazione l’ efficientissimo
servizio d’ ordine e la velocità della biglietteria, se non ci fosse stato un noto esponente atto agli appelli presso le agenzie di viaggio saremmo stati ancora là ad aspettare di entrare.

La coppa Italia, utile quanto un pieno de diesel ta na machina a benzina prosegue con il gironcino all’ italiana e la seconda trasferta vede il Perugia giocare a Bellaria.
Sarà, a conti fatti, la trasferta più seguita dalla tifoseria biancorossa. Circa 2000 persone assistono alla partita in uno stadio che ricorda in tutto e per tutto il Renato Curi.
Una di quelle partite dimenticate anche da chi è sceso in campo tranne che a noi, tant’è vero che a distanza di mesi qualcuno si permette di rinfacciare questa assenza e considerare la trasferta a Pian di Massiano alla stregua di una a Milazzo, ma si sa, se la Juve vuol mettere la terza stella sulle maglie significa che non c’è limite alla decenza e alla vergogna.

E’ comunque, finalmente campionato!


Si parte ad Aversa in quella che sarà ricordata la trasferta più amorevole delle storia del Perugia dal 1905 ad oggi ( Giulietti non rompe i coglioni ) , una sana scampagnata tra allegria e fraternità. La squadra si adegua alla situazione ed in modo molto amichevole rinverdisce la vecchia e cara tradizione contro le quadre campane. Al “ Despucches “ di Aversa ( dedicato lo stadio al triplice fischio finale ) finisce 2-1; sarà la prima di una trionfalissima serie di trasferte fatte insieme alle Army Girl : 0 ( zero ) punti in 3 partite.

A Melfi, in un anonimo mercoledì di metà settembre c’è il pubblico delle grandi occasioni. Inizia la fantastica collaborazione con la Koala “ ah tu sé un de quelli che vanno a vede’ il Perugia in Basilicata “  parole, queste, scandite a metà tra il disprezzo e la pena. Finirà in trionfo tra la gioia dei 13 presenti in curva ( di cui 2 provenienti da Bari, misteri della vita ) e una ventina a vede’ la partita da sopra lo stabilimento della Fiat. Il Perugia inizia a ingranare la quinta, cosa che Marcone aveva già anticipato mettendola senza mai toglierla dall’ Hotel Tevere del Ponte : viaggio di ritorno in 2 ore e 34 minuti.

La trasferta successiva vede il Perugia impegnato in quel di Campobasso  davanti a un centinaio di esauriti al seguito il Grifo . Una banalissima punizione di Clemente regala i 3  punti in una domenica tranquilla sotto tutti i punti di vista. Servizio d’ ordine eccezionale : ospiti nell’ anello inferiore della curva in quanto quello superiore era inagibile per motivi di stabilità. In effetti se abbiamo resistito per anni e anni ai disastri societari degli ultimi anni non era certo una curva ta la testa che poteva preoccupare.

Il mese di ottobre inizia con una scampagnata a Giulianova. Nonostante il fermo della pesca è una di quelle trasferte a cui non può mancare il Coordinamento ed infatti avverrà il primo esodo in direzione adriatico. Le cronache riportano di tifosi entrati al Comunale con tanto di tessera, sciarpa e frittura dentro un sacchetto. Finirà con i soliti 3 punti e le curve di Norcia a far da digestivo.

Una decina di giorni dopo si va a Fondi contro l’ Aprilia, dopo aver controllato lo stato del magnifico impianto fotovoltaico a Roma sud durante una sosta ci si imbatte in un grandissimo personaggio di prestigio : Pino Insegno. Richiesta di un promo per la rèdio, risposta con la concessione, al massimo, di una foto e vaffanculo semplice semplice. Con tanto di rinfaccio per lo scudetto regalato alla Lazio. Il Grifo bendato compie una rapina a mano armata e gli animi si accendono : non manca niente che un noto e pacifico esponente del gruppo fa fare il definitivo silenzio stampa ad un simpatico giornalista appostato come ‘n fagiano sopra il nostro settore.

A Vibo iniziano le meravigliose trasferte in terra calabra. A Caserta viene inaugurata la sosta presso l’ autogrill “ il pareggio “ : igienicamente perfetto, un punto assicurato e servizio veloce e cortese. “ per me un caffè al vetro “ – “ calma che io so da solo “ – “ t’ ho chiesto ‘n caffè mica che mè da fa la tazzina col vetro soffiato come a Venezia “
Sarà successivamente usto da Bordoni come minaccia a Pietro come minaccia quando non si comportava bene.
Il Grifo porta chiaramente a casa 1 punto, primi screzi nel Ducato e prime personalissime riflessioni sulla propria vita e conseguenti valori ed interessi.

Il 30 novembre il Perugia torna a Fondi e stavolta contro il Fondi. Controllato lo stato dei lavori riguardo la costruzione del 27 esimo anello dello stadio laziale si assiste all’ ennesima vittoria del Grifo. Fortunatamente non avrà conseguenze l’ increscioso sequestro di persona ad opera della troupe di Umbria TV ad un tifoso perugino. Saranno 3 punti pesantissimi, mai quanto però come il pranzo e la cena avvenuta nello stesso Mc Doanald a qualche km dallo stadio. Ormai siamo di casa, tanto di casa che approfittiamo del cartello “ affittasi parcheggio “ e ci fermiamo tranquillamente per la consueta sosta.

Quale miglio occasione per assistere ad una partita del Perugia di mercoledì pomeriggio contro il blasonatissimo avversario siciliano? E allora pronti, comodissima partenza a mezzanotte e si va a Milazzo. Il Gatto inaugura la rèdio on tour, radiocronaca della partita e collegamenti live direttamente dalla Salerno – Reggio Calabria, dal traghetto e dal bar degli ultà rossoblu. Purtroppo saranno 2 i colpi di sonno , uno di Moscati che se addormenta davanti il portiere e l’ altro del Gordo mentre tranquillamente alla guida stava schiacciando un normalissimo pisolino.

Il 4 dicembre il Grifo gioca a L’ Aquila una partita che entrerà nella storia : tifosi del Perugia nel settore ospiti, in tribuna e prima della partita anche sotto la loro curva scambiata per un anonima biglietteria. Disposizione a testuggine e nessun fatto rilevante da raccontare. Il Grifo vince la partita in campo, la vince negli spalti. Tutti contenti a casa, talmente contenti che qualcuno ancora ce bestemmia.

Ma non è solo campionato, il Perugia infatti, uscito trionfatore dal girone estivo si appresta a giocare a Pisa il derby del cuore a favore del povero e maltrattato Leonardino. La squadra di Battistini si dimentica di scendere in campo e davanti ad una decina di esauriti sfodera una maiuscola prestazione. Una giornata da rimanere a bocca aperta, talmente aperta che a distanza di mesi escono ancora i vaffanculo.

Il 18 dicembre a Isola Liri si chiude il girone di andata. La partita finisce 2-0 per il Grifo ed il campionato sembra archiviato. La strada sembra decisamente in discesa, tutte tranne quella che ci fanno fare per uscire dal campo sportivo. Per motivi di sicurezza passiamo per la cima di un monte e tra nebbia, pioggia, vento e neve sui bordi delle strade sembra di giocare a Oslo. Dentro il Ducato partono i preparativi per i prossimi, imminenti festeggiamenti : vincerà la coalizione che li pronosticava per metà febbraio.

Il 2012 inizia con una tiepidissima trasferta a Chieti. I temibili tifosi abruzzesi impensieriscono quanto un’ uscita di Giordano e alla fine la storia si ripete : 0-1 e tutti a casa. Soliti screzi tra tifoserie con uno che se le prende con l’ unico del Grifo presente in tribuna : rinnoviamo ancora le nostre scuse a Daniel Mosca, se puoi scusalo, veniva da un momento ( 37 anni ) molto particolare.

A Pagani avviene un fatto che fa capire che il Perugia è solo una scusa, che non si parte per vedere una partita di calcio ma che sono i valori dell’ amicizia ad essere quelli preponderanti. “ freghi io stò male, me fa mal lo stomaco che non ce la fò nemmeno a sta in piedi, vado al Silvestrini–“ i biglietti ce l’ è tu? Ecco , dacceli e ce sentim con comodo“ . Ci penserà Cacioli, donando una maglietta a fine partita, a mettere una pezza a questa che rimarrà una delle pagine più vergognose della storia di Arintignamo.

Il 12 febbraio causa neve il Ducato di Arintignamo rimane per la prima volta della stagione fermo ai box, ad Arzano imitiamo Taccucci e Tramontana e vediamo la partita dalla tv.

Si riparte il 19 febbraio alla volta di Mugnano di Napoli. Contro il prestigioso Neapolis la partita che si presenta è molto delicata, capiamo il momento e andiamo oltre il tifo mettendoci a disposizione del Mister : triplice marcatura ( 2 dei nostri e Russo ) all’ esterno loro e partita stravinta il secondo tempo. Sfatati i tabù riguardo la periferia napoletana che è brutta, sporca e disordinata. E’ anche peggio.

Il 4 marzo la madre di tutte le partite. In 500 intasiamo ulteriormente la Salerno – Reggio Calabria e si va a Catanzaro. Da Perugia si parte con tutti i mezzi : chi in macchina, chi in pulman, chi in treno e chi in aereo. Qualcuno evidentemente anche a piedi in quanto non ha fatto in tempo a presentarsi : la squadra. A Salerno questa volta non basterà il solito panino con mozzarella di bufala ad addolcire la situazione, una giornata da dimenticare in tutti i sensi : soprattutto la vista.

Il nuovo corso societario inizia a Gavorrano, partita delicatissima con Ferri Marini e Benedetti che salvano il culo al Mister. L’ inusuale distanza della trasferta non incide sulla consueta recensione degli autogrill, questa volta tocca a quello di Sinalunga “ raccontaci le esperienze di un caffè “  - “ sì te dico quelle della grappa podarsi en più ‘nteressanti “ e sul solito giro itinerante della località, da segnalare un bar pieno di sciarpe della Fiorentina che “ son del mio socio, a me stanno anche antipatici i viola “

Il campionato entra nel vivo e il 1 aprile il Grifo gioca a Eboli. Pratica archiviata dopo 30 minuti e massima concentrazione all’ aspetto estetico della trasferta : campo di insalata dietro la curva, addetto alle bevande che fa avanti e indietro dalla curva al bar e ammirazione riguardo il maxi parcheggio ubicato dietro il settore. Il Dirceu è talmente capiente che a malapena riesce a contenerci tutti, siamo talmente compatti che dal primo a nord all’ ultimo a sud ci son 4 ore di differenza.

Il conto alla rovescia inizia a Celano, la spedizione vedrà qualche leggera defezione rispetto a quella che doveva essere la trasferta precedente di Fano, alla Koala comunque tra un viaggio organizzato a Lourdes e la tragica ricerca del Concordia riusciranno comunque a stampare un centinaio di biglietti. Calcio ma non solo, c’è anche il tempo per visitare un grazioso ipermercato dove veniamo accolti con la famosa gentilezza abruzzese “ e questi adesso che cazzo vogliono

Il giorno della Liberazione avviene a Fano. L’ esodo biancorosso parte in mattinata, specialmente il Coordinamento non si farà sfuggire l’ evento e ne approfitta per la solita fermata al Furlo e pranzo nella nuova sede del Garagol. L’ accoglienza dei tifosi fanesi è pari al livello del loro mare, il buon Bartolini dopo aver digiunato al gol più di Pannella si ricorda come si fa e andiamo sotto. Il Grifo però è troppo forte e parte la festa che finirà in centro a Perugia. Increscioso episodio a fine serata quando si smarrisce il tiket del parcheggio ma il tutto fortunatamente si risolve al grido di “ viva la sipa e forza ‘l Perugia

La maratona del campionato finisce a Lamezia in una trasferta dove la Landi ha gia detto tutto tralasciando, però, un piccolo particolare.
Che lei e la Sabrina si sono dimenticate di mettersi in posa in vista di tutte le foto che sicuramente avremo preso, confidiamo, comunque, sulle capacità difensive di una delle due.

La stagione, come proprio l’ anno scorso, finisce a Treviso.
Questa volta non si gioca per lo scudetto ma per una prestigiosissima coppa di Lega, il sogno di ogni bambino. Si vince e stravince.
Vista la stagione diciamo basta con gli autogrill e ci si specializza nella prima trasferta in gelateria : alla richiesta del bagno  il barista non manca niente che chiama la guardia padana e scattano gli accertamenti sui documenti.

Anche quest’ anno è andata, considerando che c’era la possibilità di vedere tutte le partite in diretta, considerati stadi, tifoserie e città incontrate sarebbe da fare una seria riflessione sul valore e priorità della vita.
E’ un accorato appello a tutti, statece vicini che la situazione è preoccupante ...      

4 avo' i commenti:

Anonimo ha detto...[rispondie]

Gran bel post! Io comunque ancora non ho capito che cazzo avesse detto il giornalista loro contro l'Aprilia!

Monica ha detto...[rispondie]

Simpatissimo resoconto ma falso in due circostanze: 1)Le trasferte con le Army sono state più di 5 con un totale di ben 6 punti riportati; 2) fossi in te temerei le capacità difensive di una delle due, perchè se mi arriva una multa sono c.... amari!!

monosquadra ha detto...[rispondie]

resoconti internazionali, però "viva la sipa e forza l'perugia" è 'na chicca.....

MAX MALTESE ha detto...[rispondie]

...lodi, lodi, lodi!

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