LEGGETE E 'N VE LA PIATE

Arintignamo è 'n blog del Grifo.
Perchè arintignamo?
Arintignamo viene alla luce , oggi 23 giugno 2010 , nel momento più buio della storia del Perugia, buio, ma talmente buio che ce vorria 'l gruppo elettrogeno che eva usato Tomassini pel ristorante.
Arintignamo se considera un Ducato virtuale, se entra con lo scopo de parlà del Grifo ma strada facendo, tra 'n incontro col parente de De Giorgio, tra nà cazzata e 'n rifornimento volante per chi è armasto a piedi non se sà dua se va a finì.

Alacciate le cinture e buon viaggio a tutti.

venerdì 6 aprile 2012

PRATICAMENTE



Teoria e pratica.

La teoria è quella che ti dice che è un campionato di merda, brutto come una vasca in corso tacito, stadi modello Lego, dove ne fanno un pezzo ogni 40 anni e nomi di squadre  talmente fantasiosi che sembrano quei giochini di calcio del pc che non hanno le licenze per mettere i nominativi originali.

Sintetizzando il tutto basta vedere lo stadio, la maglia e il nome del Gavorrano.

Tocca giocà col Gavorrano, che sembra il nome de un digestivo.


C’è Archi, che, ce scommetto, se glie fregono il telefono glie l’ ardanno per pena subito dopo che aprono l’ app del meteo : Aversa, Fondi, Pagani, Isola Liri, Eboli, Milazzo, Chieti, Giulianova e la prossima imminente Celano.
Un tour sulle zone più brutte d’ Italia?
No, semplicemente  le località memorizzate per vedere che tempo faceva nelle fantastiche domeniche itineranti.

Teoricamente, noi che per quanto semo nostalgici dovremmo andare ogni settimana a Predappio, dovremmo vivere questo campionato de c2 (nnè manco lo scantinato, è proprio la catacomba del calcio professionistico ) con lo stesso entusiasmo che si ha quando per sbaglio se passa Massa Martana.

Dopo però c’è la pratica.

E la pratica mercoledì era Perugia – Milazzo.
Che per quanto doveva essere pratica “ 3-0 dopo un quarto d’ ora e tutti a casa “ io, il mago dei pronostici, quello del “ Dai Leonà compra ‘l Perugia “ e quello del “ Sarri sarà sicuramente l’ allenatore che dopo il Gale ci farà entusiasmare di nuovo “ avevo deciso pacatamente di non rompere le palle al mì fratello e seguire la partita dal lavoro.

Mica vorrè pende dalle labbra di Bertolini? “  mi fa un sempre lucidissimo Gatto.
Eccola qua, l’ ennesima doccia ghiacciata, va bene che de sti tempi è stato un gavettone continuo ( … ) ma no, in effetti sarebbe stato troppo. La voce trema ma ho il coraggio di chiedere se c’è anche Tramontana, sembra di no.
La paura è comunque tanta.

E allora caro Gatto vai con la rèdio!

Chiedere al Gatto di fare la rèdio è quasi più semplice de pià na diffida allo stadio, tempo tre secondi ed è pronto con l’ armamentario.
Il problema adesso è scegliere le spalle giuste, con grandissima fatica riesce comunque a trovare 3 persone che, seppur timidissime e poco inclini a queste cose decidono di accompagnarlo in questo mercoledì di campionato.
C’è Andrea, quello del “ fatte na domanda e datte na risposta “ ; il Gordo, ragazzo timidissimo con la fobia dell’ apparire al pubblico e Berto, che tra televisione, radio, pagelle, moderatore e organizzatore di manifestazioni glie manca solo gì a fa l’ appello coi giocatori prima de la partita.

Il mio pacato mercoledì inizia con un “ oggi sei proprio simpatico “ e dal momento che obbiettivamente non posso compensare nemmeno con la bellezza diciamo che parte proprio alla grande.

Proprio come il Grifo, 34 secondi e già a festeggià tutti i santi.

Risultato che però leggo dal Muro.
Perché i grandissimi mezzi tecnologici della rèdio si sono leggermente inceppati, in poche parole non si sente un cazzo.
Avverto i Santilli della nuova generazione e nel frattempo cerco alternative, su Tifogrifo o so tonto io ( cosa probabile ) oppure per sentire la radio ci vuole una laurea in scienze della telecomunicazione.

C’è Primantenna!
Ora, per carità, senza nessuna polemica ( … ) ma quantomeno se proprio vogliamo dire del Perugia tra una canzone e un’ altra scegliamo almeno quelle ideali :sembrava la consolle del Getton box.
Mancava solo de immaginà il bomber argirato arancione.
Per la prossima volta, tanto per fortuna sarò allo stadio, questo è il mio umile consiglio :
Esce  Giordano --- tu chiamale se vuoi, emozioni --- il centrocampo è tecnico e ordinato --- no, non è Francesco --- tiro di Margarita, fuori! --- vaffanculo

Il collegamento viene ristabilito, per capire il risultato basta distogliere l’ attenzione dai speaker e concentrasi sul sottofondo : una serie di dotti e pacatissimi commenti da far impallidire quelli della Crusca.
Chiaramente semo ancora sotto ma in compenso vince il Lamezia ed anche il Catanzaro.
E’ la stessa sensazione che potrebbe avere uno straniero che si perde a Cesi e va a finì a terni : al peggio non c’è mai fine.

Il mio pacatissimo pomeriggio, modello cane legato alla corda che abbaia a un raggio de 2,5 km, prosegue pendendo sulle labbra del Gatto e del Gordo.
L’ esatta metafora di una vita tristemente vuota e priva di interessi.

Ma eccola, all’ improvviso, l’ altra metafora.
E’ Il cane che si trasforma in criceto.
Che lo guardi incuriosito che gira, gira, gira intorno alla sua ruota, tutto felice e contento nella sua gabbietta.
E la domanda che sorge spontanea “ ma che cazzo c’ avrà di girà da lù come ‘no scemo?

Evidentemente anche lui, il criceto, avrà sentito la rèdio, quel pacatissimo gggggooooooooolllllllllllllll, quel servizio di pura e distaccata informazione Borgheeeeeeeeettttttttiiiiiiiiiiiiiiiiii, quel professionale scandire la classifica la capolistaaaaaaaa la capolisitaaaaaaaaaaaaa la capolistaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa, o quel piccolissimo riferimento lievemente campanilistico ternana vaffanculooooooooooooooooooooooooooooooo.

Finisce la partita e invece che via Angeloni sembra il Silvestrini, tutti che vengono a fare il saluto all’ ammalato, glie mancava solo lo zucchero e le Ore Liete.
Facce distrutte dall’ emozione, più sudati di Cacioli, con meno voce di Conte ma irrazionalmente e inconsciamente felici.
A ribadire, in modo molto dolce e sensibile che mi ero perso una di quelle partite che nessun tifoso si dovrebbe perdere.

Mi gioco l’ ultima carta e cerco di riportarli alla realtà, alla teoria, vado per dire che in fondo cazzo abbiamo vinto solo contro il Milazzo, il Milazzo!
Mi blocco immediatamente.
Una macchina con il clacson e tanto di sciarpe che va verso via XX settembre e contemporaneamente Todini e Nnnilafòpiù ( coppia da serie televisiva anni ’80 ) che bloccano e salutano entusiasti Benedetti mentre stava tornando a casa.
Archi nel frattempo che attacca la sciarpa alla baracca.

Sintetizzando il tutto, semo PRATICAMENTE dei malati.


     

5 avo' i commenti:

Anonimo ha detto...[rispondie]

...Ti stimo..... pam

Anonimo ha detto...[rispondie]

Grande Fan! fantasticooooooo.....

MAX MALTESE ha detto...[rispondie]

Non avresti potuto rendere mejo l'idea ed io, purtroppo, ne so qualcosa! Grande FAN!

Anonimo ha detto...[rispondie]

..comunque è vero che nn'eri simpatico per niente..!!! Ahahaha

nneka ha detto...[rispondie]

Il solito:va a da via il bulo e.... è stato meglio de na finale de coppa(quasi via).Sto giro davero me dispiace per te o forse è il destino che t'ha voluto da na mano,t'ha evitato un coccolone.Che goduriaaaaaaaaaaaaaa.

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