Caro Mario,
Intanto un saluto e la speranza che la vita ti sorrida,
augurandoti il meglio per te e tutte le persone che ti vogliono bene.
Come stai?
Noi così così, stiamo abbastanza bene ma sai la vita ti
riserva sempre delle sorprese che il più delle volte non sono proprio
piacevoli.
Ti ricordi di noi, si?
Siamo quelli che un paio di anni fa avevamo instaurato un
rapporto epistolare, quelli che tremavano ad ogni scadenza e si raccomandavano
al tuo buon cuore per evitare ulteriori punti di penalizzazione, quelli che si
preoccupavano della viabilità della A1 affinché la nostra iscrizione al
campionato andasse a buon fine.
Ora, per carità, non è che siamo a quei livelli.
In questi due anni che non ti abbiamo disturbato siamo
cresciuti, ci siamo responsabilizzati e di te quasi quasi che, senza che te ne
abbi a male, ce ne eravamo dimenticati.
Ti chiederei il motivo di questa lettera.
Ma niente di che caro Mario, era solo per farti un
amichevole saluto in quanto riteniamo che con gli amici bisogna rimanere sempre
in contatto.
E poi, ma proprio come ultimissima cosa, per sapere a che
punto è questa ventilata riforma dei campionati.
Che dici o Mà, ì la faremo a falla per la prossima stagione?
Vedem de movese che quil “ s’arimbuja “ sotto al nostro
stendardo cem paura che ce s’ rinfaccia.
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