EUROPEI 2012 : A QUALE PREZZO PER I RANDAGI UCRAINI ?

L' amico Schwantz ci manda una mail che diffondiamo con  piacere e per una volta con serietà.
Appoggiando in pieno la sua iniziativa che non è altro che una battaglia di civiltà e con l' auspicio che questa tematica sia raccolta da tutta la Nord, che negli anni ha sempre dimostrato sensibilità verso tematiche extracalcistiche.



Colpi d'arma da fuoco, bocconi avvelenati, una fossa comune dove randagi narcotizzati sono stati seppelliti e sono poi morti per asfissia.
Le autorità ucraine, in vista degli imminenti Europei 2012, stanno portando avanti dal 2010 una politica improntata all'eliminazione sistematica dei cani e gatti randagi che affollano le principali città. Questo per evitare eccesivi fastidi e immagini poco edificanti ai turisti/tifosi che giungeranno a Kiev e dintorni.


Varie associazioni (OIPA, AgireOra Network,etc) si stanno mobilitando dopo le numerose segnalazioni riportate da un fotografo italiano residente a Kiev,Andrea Cisternino. Le tifoserie italiane, gruppi organizzati e non, stanno iniziando a mobilitarsi.


Già durante  la partita Roma -Bologna di domenica scorsa è apparso uno di questi striscioni che prendono posizione contro i massacri di randagi.

 Questo post vuole portare all'attenzione dei tifosi Perugini il problema. Spero che la nostra curva e la nostra tifoseria, che si sono spesso distinte per azioni meritorie e solidali, possano prendere una posizione contro questo massacro di animali innocenti, con striscioni, mobilitazioni su social network o con qualunque altra iniziativa possa essere ritenuta idonea. 


E spero che la presa di posizione possa essere appoggiata e promossa da giocatori, società e staff tecnico. Per dare un segnale forte, deciso e condiviso. 


Ringrazio sentitamente Daniele - e con lui estensivamente tutti i ragazzi di Arintignamo - per aver preso a cuore da subito la questione e per avermi permesso di poter usufruire del loro spazio su questo blog che, oltre a saper far ridere molto, sa spesso offrire motivi per riflettere.
Ringrazio anche chi, dopo aver letto queste poche righe, vorrà proporre idee o iniziative.


Schwantz"