MESSAGGIO PRESIDENZIALE

DISCORSO DI FINE ANNO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI   

 ARINTIGNAMO  

Care Arintignatrici, cari arintignatori

L’anno che ci stiamo lasciando alle spalle è stato sicuramente ricco di soddisfazioni sia sotto il punto di vista sportivo che per Arintignamo stesso.

La squadra è stata dall’inizio del 2011 ad oggi praticamente sempre in testa;  ha vinto la coppa Italia di serie D, arrivando in finale scudetto dilettanti.  Di più era impossibile chiedere a questo gruppo e alla società.     Arintignamo dal canto suo ha fatto l’ “en plein” di presenze: da Pontisola a Milazzo, passando per la Final Four di Treviso, Vibo e Pisa.  Abbiamo inoltre  ampliato la nostra offerta di acute riflessioni tecnico-tattiche   attraverso i nuovi canali come  Arintignamo TV e Arintignamo Rédio, con la quale siamo stati gli unici a fare la telecronaca in diretta web da Milazzo, ottenendo per altro più di 4000 contatti.

E’ stato però l’anno anche della maledetta tessera.  Arintignamo non ne ha mai condiviso le ragioni, né quelle ufficiali, né tanto meno quelle “ufficiose” ,   avendo avuto oltre tutto il tremendo effetto collaterale di dividere ulteriormente la nostra tifoseria.  Se molti di noi l’hanno fatta è stato solo perché era, nonostante tutto, ancora più forte la voglia di seguire il Grifo sempre e ovunque; questo col tempo è stato compreso anche da chi ha fatto la scelta, altrettanto legittima e rispettabile, di non farla.

Il 2011 è stato anche segnato da una simpatia e, in alcuni casi amicizia, con alcuni esponenti della società, giocatori e membri dello staff tecnico, culminata con la storica amichevole Arintignamo – Perugia;  ci è sembrato naturale coltivare un rapporto umano con chi ha dimostrato serietà e ottenuto risultati, ma questo non deve far pensare che abbasseremmo la guardia verso chi ha intenzione di “rompere il giocattolo”;  così come siamo stati i primi a contestare pubblicamente Covarelli, non ci metteremmo neanche un secondo a farci sentire verso chi sbarra la strada da dentro o da fuori al Perugia.

Ci aspetta un anno delicato, la vittoria del campionato è la priorità assoluta, ma anche ritrovare quella compattezza e unità di intenti che è la vera benzina per la vittoria.  Arintignamo non prenderà le parti di nessuno,  in quanto l’unica causa che riconosce e che difenderà alla morte  è quella del Grifo.

Sperando che le nostre cazzate vi allietino anche solo un po’ il 2012, tutto lo STAFF di Arintignamo augura alle sue affezionate arintignatrici e ai suoi affezionati arintignatori  un meraviglioso anno nuovo.

                                                                

                                                                                                     IL PRESIDENTE