I professionisti

Carissimi amici, le restrizioni della società non si sono limitate agli interventi dei tesserati nella nostra "trasgressiva e volgare" trasmissione web radio.

Sembra infatti che il passaggio da dilettanti a professionisti richieda degli adeguamenti comportamentali, giusto, perché noi non siamo mai stati trà i professionisti, perché noi non siamo ancora preparati a campionati impegnativi come la seconda divisione di Lega Pro, perché dobbiamo essere educati ad un futuro che potrebbe portarci anche in serie A, serie A che ovviamente a Perugia non conosciamo e magari sperare anche di giocare in coppa UEFA cosa che per noi tifosi dilettanti del Perugia sarebbe un sogno, quindi Babbo Natale ha deciso di regalarci in anticipo alcune regole per proseguire questo percorso nel favoloso mondo del professionismo.

Le nuove regole sono ovviamente ancora segrete ma grazie agli investigatori di Arintignamo qualcosa siamo riusciti a trafugare.

COMPORTAMENTI ALLO STADIO

Sembra che il coro "W la fica e forza l'Perugia" sia stato bandito e sostituito da un più pacato "W la Fella e forza il Perugia", che non perde di significato ma è vicino alla società e trasuda di eleganza.
Niente più Borghetti ma solo grappa ad un prezzo popolare di 12 euro, ovviamente il rutto deve essere fatto in maniera silenziosa, con la mano a coprire la bocca e soprattutto seguito da un sorpreso "scusate", quindi eliminate le volgari esternazioni pubbliche dopo una Ceres tutta di un fiato con relativo applauso di tutta la curva.
Stessa fine tocca alla scoreggia che verrà allontanata da Daspo vero e proprio, quindi stop al rumore molesto e alla frase "......chiappate quista!!!!".
Su questa limitazione è sceso in campo anche il Centro Coordinamento che dopo una estenuante trattativa è riuscito per lo meno a riammettere la loffa senza però ammissione di colpa del tipo ".....boh saronno le fogne".

CIBO

Qui le limitazioni diventano veramente disatrose perche vengono allargate alla vita quotidiana e non solo allo stadio.
Guerra aperta alla PORCHETTA con un accanimento particolare nei confronti della coccia, dei fegatini e soprattutto del tendrume, vero e proprio oggetto di persecuzioni anche fisiche.
Puntarelle e salsicce potranno essere consumate solo con l'autorizzazione della Società, in posti chiusi e solo in determinati periodi dell'anno.
Semi e lupini potranno essere consumati ma almeno a 300 metri dallo stadio.
La panzanella in piccole quantità servita insieme ad altre pietanze all'interno di un antipasto è ammessa, ma mezza tonna de panzanella la sera a cena è assolutamente proibita.
Trecciola, trippa, coratina e pajata verranno considerate alla pari delle armi da fuoco.

BEVANDE

Con grande sorpresa le restrizioni sulle bevande sono state limitate infatti l'accanimento della società c'è stato solo nelle cosidette miscele ovvero acqua e vino e soprattutto birra e gazzosa.
Alla domanda del Centro Coordinamento su come comportarsi con l'acetello la società ha preso tempo.

La totalità delle nuove regole del tifoso professionista saranno pubblicate prossimamente dal Perugia Calcio.

L'entrata in vigore di tali regole è prevista per il primo Novembre in maniera tale da permettere alle famiglie perugine di svuotare frigoriferi e congelatori.

Arintignamo vi terrà aggiornati qualora arrivassero nuove indiscrezioni sulle nuove regole del Perugia Calcio.