La strada giusta

La strada intrapresa l' anno scorso è solo all' inizio eppure, nonostante fin qua il tragitto sia stato molto comodo e piacevole si vedono scure nubi all' orizzonte.
Troppe chiacchiere, troppe voci non controllate dette a chissà quale fine e motivo, troppi giochi dietro al Perugia.

Mentre gran parte delle società di C sono impegnate a pensare ad altro, tra iscrizioni, tribunali, scommesse, appelli e fallimenti qua ce n'è una che sta facendo mercato.

Mercato, questa parola sconosciuta.

Forse eravamo abituati ad aspettare con ansia l' ultimo minuto valido per leggere di qualche acquisto, forse eravamo abituati a fare ben altri discorsi negli anni passati, tra corse per presentare la domanda di ammissione a Firenze e richieste di chiarimento sotto la Nord che ci siamo dimenticati cosa vuol dire mercato estivo.
Questa società lo sta facendo e " rischia " di presentare una squadra completa già al primo giorno di raduno.

Eppure, eppure c'è qualcosa che non va.
E non si parla di discussioni di mercato, tutte giuste e lecite.
Il tifoso vive di quelle, è lo sport preferito sotto l' ombrellone; discutere sulle varie conferme, sulla rivoluzione che c'è stata, pareri anche discordanti che sono il pane di chi " vive " di calcio.

No, c'è dell' altro.
Mezze verità, " editoriali " da rebus da far invidia alla Settimana Enigmistica, la ricerca dello scoop a tutti i costi.
Ogni giorno ce n'è una, inutile fare finta di niente.
Si potrebbe fare un elenco di tutte le voci che sono uscite solamente negli ultimi 2 mesi : Damaschi che vende le quote ( non del Perugia ma solamente le sue ) a Roma ; grandissimi contrasti con Moneti; il solito Arcipreti contro tutti e ultima la voce di un probabile cambio di presidenza che dovrebbe avvenire in questi giorni, anche questo, detto, vociferato, sussurrato in modo criptico.

Come a dire : " avete visto, io l' avevo scritto, si capiva bene quello che sarebbe successo " se le cose vanno per quel verso, altrimenti tutto passa nel dimenticatoio e avanti il prossimo scoop.
C'è una semplice regola che si chiama " 5 W " specificare nella notizia chi, cosa, quando, dove, perché.
Sembra tanto facile ed elementare eppure no, si preferisce scrivere di altro.

Tra poco inizia una nuova stagione, per fortuna i discorsi passeranno al campo.
Sarebbe bello ripartire da dove c'eravamo lasciati, da un gruppo nuovo che prendesse esempio da quello andato via, dall' entusiasmo e la passione che abbiamo trasmesso fregandocene del contesto in cui eravamo caduti, da quella simbiosi tra società, squadra e tifosi che erano anni che non si vedeva.

Con l' augurio, per tutti noi, che la stagione passata non sia vista in modo triste e malinconico come una vecchia foto ritrovata in un cassetto.

Una grande squadra da portare nel cuore ma adesso è giunto il momento di guardare avanti.