LEGGETE E 'N VE LA PIATE

Arintignamo è 'n blog del Grifo.
Perchè arintignamo?
Arintignamo viene alla luce , oggi 23 giugno 2010 , nel momento più buio della storia del Perugia, buio, ma talmente buio che ce vorria 'l gruppo elettrogeno che eva usato Tomassini pel ristorante.
Arintignamo se considera un Ducato virtuale, se entra con lo scopo de parlà del Grifo ma strada facendo, tra 'n incontro col parente de De Giorgio, tra nà cazzata e 'n rifornimento volante per chi è armasto a piedi non se sà dua se va a finì.

Alacciate le cinture e buon viaggio a tutti.

mercoledì 20 aprile 2011

Giù le mani dal Grifo!





Dopo tutte le buffonate degli anni passati pensavamo di poter " festeggiare " un' annata vissuta in maniera normale.
Una società serie, un gruppo di ragazzi che in campo hanno dato tutto, uno staff tecnico che nonostante le difficoltà ha lavorato e ottenuto risultati.

Evidentemente, come accade spesso da queste parti, ci si sbagliava.

La vittoria di Lanciano ricorda per certi versi quella di Foggia, sono bastate poche ore per rovinare il clima di festeggiamenti che si era creato.
Nel '93 c'era stato Gaucci con il suo cavallo, quest' anno invece siamo davanti a insensate polemiche che non solo hanno guastato l' euforia delle vittorie ma rischiano di minare anche il futuro della società stessa.

A quale pro?

Di solito a Perugia si fa presto a salire sul carro dei vincitori, questa volta invece la corsa è stata per smontarlo e farlo in mille pezzetti.
La stampa rompe i coglioni da luglio. Se qualcuno se ne fosse dimenticato furono quelli che volevano la fusione, prima con il Castel Rigone e poi con la Pontevecchio.
Timorosi che le loro preziosissime penne dovessero scrivere di un calcio dilettantistico, loro, abituati ai grandissimi stadi di Champions League spingevano per salvare il calcio " professionistico " a Perugia.

Poco importava se con un colpo di spugna si cancellavano 105 anni di storia, a loro, con tanto di fondi, editoriali e commenti sui tg regionali importava non perdere il professionismo.

Gli andò male.

Ma le sacre penne evidentemente dovevano recuperare in qualche modo, partì la corsa allo scoop, a cercare, inseguire e imbeccare Fedeli, sempre pronti a cerare un bel clima intorno alla squadra, da un lato i risultati e dall' altro le polemiche sul gioco e sui vari rapporti personali instaurati all' interno della società.
Si dirà : è il loro lavoro.

Era infatti lo stesso lavoro dell' anno scorso, ma in quel caso si preferiva parlare di allenamenti settimanali, di fantasmagorici acquisti di mercato e di tesoretti vari, di telefonate fiume per far credere alla gente che era tutto a posto.
Trasmissioni che definire faziose è poco fatte e condotte da gente che più che il Perugia teneva al buon rapporto personale con chi all' epoca era il presidente, rigorosamente con la p minuscola.

Adesso c'è il " caso " Fedeli.
Contestato con 4 cori per via delle sue continue polemiche.
Figuriamoci se un socio della società non può dire la sua, tutto lecito.
Si certo, tutto lecito ma non si può nemmeno pensare che con 100 mila Euro uno possa fare il bello e cattivo tempo, perché, caro il nostro Gaucci nursino, se questo è il metro di giudizio devi sapere che chi non è d'accordo con i tuoi metodi è parte del pubblico, di quel pubblico che quest' anno è stata il socio di maggioranza della società.

In questi giorni parlano tutti.
E lo fanno in modo molto elegante, approfittando del fatto che Damaschi non sia a Perugia.

Parla Fedeli che prima lascia e poi raddoppia lanciando la sfida a chi mette di più, parla Angelelli.
Angelelli.
In qualità di cosa parla?
Qualcuno può spiegarci chi è costui? Che incarico svolge all' interno della società?
Lo vediamo in trasmissioni sportive regionali mentre organizza tornai di boccette tra amici con tanto di premiazione con un prosciutto ( sigh! ) , lo vedevamo l' anno scorso sventolare 5 Euro per salvare e stare vicino all' ex presidentissimo.
Parla come se fosse il presidente, parla di programmi, di probabili nuovi soci.

In tutto questo come al solito c'è la gente, o almeno noi, che non ci capiamo un cazzo.

Cosa succede?

Il Damaschi sentito oggi era giustamente amareggiato e perplesso.
In un anno ha dimostrato molta più competenza e sopratutto serietà ( questa sconosciuta ) di quanta se ne sia vista da anni e anni a questa parte.
Evidentemente non basta.
Evidentemente qualcuno ha piacere a smontare il carro.
Noi, per il niente che vale, siamo con lui.
A prescindere.
Perché dopo aver mangiato merda per 6 anni di fila ci fidiamo di uno che non promette acquisti esotici e piazzamenti in Champions League.

Ma noi, con le nostre cazzate quotidiane siamo come tutti i tifosi che seguono a prescindere la squadra, che pagano il biglietto e che dicono bravi quando lo sono stati e somari in quelle poche occasioni che non lo sono stati.
Perché noi siamo " disinteressati " da altra merda, dietrologia e giochini che ci sono dietro, noi, tutti i tifosi, siamo disinteressati.

E tutte le altre componenti che ruotano intorno alla società?

In poche parole.

C' AVETE ROTTO LE PALLE!











     

3 avo' i commenti:

MAX MALTESE ha detto...[rispondie]

LODI LODI LODI!!! Brava La Redazione ...almeno una che si firma!!!

Michele Guaitini ha detto...[rispondie]

e no ragazzi non si fa così. Mettete su un pezzo destinato a creare ulteriori polemiche e non lo firmate????
E no no.... dico: si è mai visto su un giornale un articolo dal contenuto potenzialmente deflagrante che non venga firmato da chi l'ha scritto????

ah ah ah

arintignamo ha detto...[rispondie]

giusto gatto, potresti averlo scritto anche tu in effetti! ma sai, ognuno ha i suoi no? c'è il corriere dell' umbria che non firma gli articoli, c'è il borghino che si nasconde e se ci pensi bene e leggi tra le righe c'è anche un certo sostemio sul muro

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