E' come quando si carca la sera : allegria immotivata, felicità, irrazionalità.
La notte è stata bella e divertente ma ora è arrivato il momento di risvegliarci, la sorba è passata, rimane solo un gran mal di testa e il domandarsi quello che è successo la sera prima, buco allo stomaco e quel senso di nausea che presto porterà al bagno.
Domenica 14 novembre 2010, ore 14.30. La data del risveglio. Perugia - Pontevecchio.
Qualcuno dirà che questa partita c'è già stata ad agosto. Sbaglia.
Quella era una partita di precampionato, magari ufficializzata da una coppetta che non la venderebbero più nemmeno nei bar di campagna dove l' unico gelato servito è ancora lo Stocchi, una semplice e banale partitella, come ce seno state a decine tra le due squadre il giovedì.
Domenica invece allo stadio Curi arriverà la Pontevecchio .
Anche chi non è di Ponte San Giovanni vede e ha sempre visto la seconda squadra della città con simpatia e ammirazione, facendo il tifo e gioendo per la vittoria della coppa Italia contro la Casertana.
Oppure facendole direttamente il tifo in Curva Nord quando ( 1994 ) quando un giovane Serse Cosmi guidava i rossoverdi contro gli altri rossoverdi in un appassionante 2-2.
" Pontevecchio alè " risuonava in una Nord felice di vedere quella partita per dare l' ennesima umiliazione ai sottosviluppati.
Ma domenica invece si gioca per i 3 punti, una partita vera, vissuta come tutte le altre, a saltà quando se segna o spiccà qualche santo se invece a esultare sono gli altri.
L' unica differenza è che stavolta gli altri sono di Ponte San Giovanni.
Perugini contro perugini, anzi, se uno si mettesse a fare il conto dei giocatori e dirigenza delle due società forse verrebbe fuori che gli " altri " son più perugini dei nostri.
E' aperta la sud?
Sarebbe un vero e proprio record, la prima volta che, teoricamente, la tifoseria avversaria potrebbe scrivere striscioni o lanciare cori in perfetto donca oppure vedere il vicino di casa che per motivi familiari potrebbe gioire ad un gol degli " altri ".
Domenica alle 14.30 ci sarà il grande risveglio.
Magari vissuto con la solita partecipazione irrazionale. E magari, come ci insegnavano da bambini prima di addormentarsi, di rivolgere un pensiero a chi ha permesso che tutto questo diventasse realtà.
Derby.
Tu chiamale se vuoi emozioni.




1 avo' i commenti:
...esempio lampante di quando uno pensa una cosa, e l'altro la scrive ..."pitta pitta"!
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