A volte il parlare di tattica , moduli, interviste e tutto quello che ruota intorno a un pallone oltre che piacevole serve sopratutto per allontanare la mente dai problemi di tutti giorni che in questo periodo sono causa di mille pensieri e preoccupazioni.
Il riferimento più grande chiaramente è al lavoro.
Viviamo un periodo duro, drammatico. Con la netta sensazione che per la prima volta da decenni a questa parte le nuove generazioni staranno peggio delle vecchie. Un costante stato d' animo da precariato, senza poter pianificare la propria vita, senza avere quelle basi vitali che ogni individuo avrebbe il diritto di avere per poter vivere, formare una famiglia, invecchiare serenamente.
Il lavoro che non c'è , e quando c'è, specialmente per i giovani è a scadenza quanto uno yogurt.
Di esempi ce ne sono a milioni, purtroppo, quello che mi viene in mente riguarda mio cugino.
23 anni, diploma di scuola superiore, assunto a tempo determinato nel 2008 in una prestigiosa impresa locale, che chiaramente, per non fare pubblicità, non verrà menzionata.
Quei bei contratti che in gergo tecnico potrebbero essere denominati " a stolzo " : lavori tre mesi, poi ti fermi, aspetti che ti richiamano e via altri tre mesi, scendi di nuovo dalla giostra, aspetti, risali e così via.
Poi, ad un certo punto, arriva il momento che stai da una parte o dall' altra.
Da una parte c'è un lavoro stabile che ti permette di iniziare a vivere una vita, programmare un futuro , dall' altra c'è il nulla : disoccupazione.
A mio cugino, purtroppo , è uscita la seconda ipotesi.
Eppure l' avevano fatto responsabile di magazzino, eppure si faceva il culo per fare gli straordinari, eppure l' avevano mandato addirittura a Firenze, davanti a fotografi e addetti al settore in una importantissima manifestazione attinente alla società per cui lavorava.
Ma quando le leggi hanno imposto in maniera definitiva il dentro o fuori dalla roulette è uscito il fuori, con una motivazione molto ma molto molto umana, umanissima : " non sei speciale "
E va bhe, cambiamo pagina.
Leggendo i quotidiani di oggi c'è ampio risalto ad una notizia che deve far felice tutta la città e renderci orgogliosi . Ieri ad un nostro concittadino hanno conferito la Laurea in honoris causa in " filosofia ed etica della relazioni"
Filosofia ed etica delle relazioni
In un articolo riportato dalla " Nazione " come motivazione del conferimento si legge, tra l'altro : " La sua azienda, pertanto, poiché è concepita in funzione di un umanesimo integrale, è riuscita a stabilire un giusto rapporto tra l' economia e l' etica, tra l' utile e il rispetto della dignità del lavoratore. "
6 avo' i commenti:
non ho capito come mai mettere due notizie così scollegate sullo stesso post. mah!......................
Della seconda parte ne stavo giusto parlando ieri sera a cena, sono proprio contento per lui!!!!
SE LO MERITA PROPRIO!!!
su Cucinelli ci andrei coi piedi di piombo prima de apri la bocca dato che potrebbe davvero esse l'unico nel raggio di qualche centinaio di km che gli interessa qualcosa di calcio... ha legami col posto e col resto del mondo... è uno dei pochi ad avere in questi anni bastardi fior fiore di utili.... quindi mai dire mai.... inoltre tutto si può dire meno che non sia serio.
qualcuno ha detto che non sia serio? anzi, oltre che serio si dice anche che " La sua azienda, pertanto, poiché è concepita in funzione di un umanesimo integrale, è riuscita a stabilire un giusto rapporto tra l' economia e l' etica, tra l' utile e il rispetto della dignità del lavoratore. " e se lo dice l' università perugina , alzo le mani
le tue origini Col Piccione la tua professione il Buffone...
daniè l'sè che vol di speciale no? senza che te lo spiego
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